lunedì 26 agosto 2013

La ritirata dei falchi e il governo delle larghe "imprese".


Berlusconi dice ai suoi falchi (e guardando negli occhi Maurizio Gasparri non poteva esserci paragone zoologico più appropriato) di abbassare i toni. I ben pensanti ipotizzano che lo stia facendo perchè si sia reso effettivamente conto che in un momento come questo le polemiche non giovano a nessuno, quelli più cattivelli credono che abbia sondato il terreno e non sia più così sicuro di vincere nel caso di nuove elezioni, ma probabilmente la tesi più realistica è quella che collega il segnale di ritirata al crollo che ha avuto Mediaset nelle ultime ore in borsa.
Infatti proprio su una delle testate del cavaliere fraudolento si legge questo:

Marina e Fidel (Confalonieri) glielo avevano detto: "Occhio Silvio, perchè da quando ci sono le larghe intese Mediaset vola in borsa. E aprire una crisi di governo ora sarebbe un salto nel buio. Pensa alle tue aziende". (fonte Libero.it)

In sostanza se si attaccano le larghe intese Mediaset crolla di riflesso, applicate come in matematica le formule inverse derivanti da questa operazione e avrete uno dei punti saldi di questo governo delle larghe "imprese" e forse anche la motivazione del perchè Violante (PD), che già in passato si è manifestato arduo sostenitore del delinquente e delle sue aziende, oggi se ne sia uscito con una frase del genere:  "Noi siamo una forza legalitaria e questo ci impone di ascoltare le ragioni dell'accusato".
Ora qualcuno per favore faccia notare a Violante che il suo protetto non è un accusato, ma bensì un condannato in via definitiva e che in Italia i gradi di giudizio sono (per sua sfortuna) soltanto 3, quindi i tempi dell'accusa sono belli che andati.